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Incisioni > 1700 > 'Venere che accarezza Amore', incisione di Carlo Antonio Porporati (Volvera, Torino 1741 – Torino 1816) da un dipinto realizzato da Pompeo Batoni (Lucca 1708 – Roma 1787), fine del XVIII secolo.
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'Venere che accarezza Amore', incisione di Carlo Antonio Porporati (Volvera, Torino 1741 – Torino 1816) da un dipinto realizzato da Pompeo Batoni (Lucca 1708 – Roma 1787), fine del XVIII secolo. | Descrizione: Carlo Antonio Porporati fin dai più teneri anni venne dai parenti incamminato allo studio dell'architettura civile e militare e, giovanissimo, venne ascritto nel corpo degli ingegneri topografi dell'esercito piemontese. Su incarico del conte Giovanni Battista Bogino (Cravagliana, Vercelli 1701 – 1784), ministro di Carlo Emanuele III, incide il primo lavoro noto, Il Piano della città di Asti e, sempre su interessamento del ministro, è mandato a Parigi dal 1768 al 1773 per approfondire gli studi. In breve tempo riesce ad inserirsi negli ambienti più importanti di quella città, ricevendo numerose commissioni.
Nel 1773 è nominato accademico della Académie Royale de Peinture et Sculpture e nello stesso anno rientra a Torino, ottenendo la direzione della Scuola di Incisione; nel 1774 è nominato regio incisore e nel 1776 Garde des dessins du Roi.
Si avvicina alla pittura romana, come dimostra la riproduzione di opere di Pompeo Batoni e di Angelica Kaufmann, da dipinti di proprietà dell'ambasciatore russo a Torino Nikolaj Borisovič Jusupov (Mosca 1726 – 1831). Tra il 1789 e il 1790 è a Roma, mentre tra il 1793 e il 1797 dirige la Scuola d'Incisione di Napoli.
Tuttavia, i problemi alla vista lo portarono a occuparsi sempre più di pittura, tralasciando l'incisione. Tornato a Torino, riprende l'insegnamento in Accademia.
L'acquaforte in oggetto è tratta da un dipinto appartenuto all'ambasciatore russo a Torino (dal 1783) Nikolaj Borisovič Jusupov, al quale l'acquaforte è dedicata, acquistato dallo stesso a Roma nel 1784 e trasportato a Torino.
Un esemplare dell'incisione in oggetto è custodito pressso la Biblioteca Reale di Torino ed un altro ancora presso il British Museum di Londra (Museum number 1868,0822.83).
Nel volume 'Japanese Export Lacquer', è pubblicata una scatola da tabacco, conservata presso il Museo di Kobe, in Giappone, decorata sul coperchio con la scena tratta dall'incisione di Porporati realizzata in lacca e madreperla tra il 1800 ed il 1830.
L'acquaforte è incorniciata in una cornice 'Salvator Rosa' in legno dorato a foglia della fine del XVIII secolo.
Bibliografia:
- 'San Pietroburgo 1703-1825 - Arte di corte dal Museo dell'Ermitage', Milano, Berenice, 1991, pag. 428.
- 'L'ACCADEMIA ALBERTINA DI TORINO', Torino, Istituto Bancario San Paolo, 1982, pag 21, fig. 13.
- Cristiaan Jorg, 'Japanese Export Lacquer', Amsterdam, Hotei Publishing, 2005, pag. 62, fig. 103.
| Epoca: fine del XVIII secolo | Dimensioni: mm. 560 x 400; con cornice cm. 73 x 52 | Prezzo: Venduto | Art.: RC 179 |
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