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Miniature > 1800 > 'Giuseppe Garibaldi' (Nizza 1807-Caprera 1882), acquerello e olio su cartoncino, Italia, 1870 ca.
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'Giuseppe Garibaldi' (Nizza 1807-Caprera 1882), acquerello e olio su cartoncino, Italia, 1870 ca. | Descrizione: Generale e uomo politico. Capitano mercantile, si appassiona nel 1833 alle idee mazziniane e, come lui stesso ebbe a dire, fu 'iniziato' ai 'sublimi misteri della patria', iscrivendosi alla Giovane Italia e facendo conoscenza, l'anno stesso, con Giuseppe Mazzini.
Nel 1836 sbarca a Rio de Janeiro e da qui inizia il periodo, che durerà fino al 1848, in cui si impegnerà in varie imprese di guerra in America Latina.
Combatte in Brasile e in Uruguay ed acquisisce esperienza nelle tattiche della guerriglia.
Nel 1848 torna in Italia dove sono iniziate le guerre d'indipendenza. Nel 1849 partecipa alla difesa della Repubblica Romana insieme a Mazzini, contro i francesi alleati di Papa Pio IX. I repubblicani devono infine cedere alla preponderanza delle forze nemiche e Garibaldi il 2 Luglio 1849 deve abbandonare Roma per la Sardegna.
Garibaldi non abbandona gli ideali unitari e nel 1858-1859 incontra Cavour e Vittorio Emanuele, che lo autorizzano a costituire un corpo di volontari.
Nel 1860 Giuseppe Garibaldi è promotore e capo della spedizione dei Mille; salpa da Quarto (Genova) il 6 maggio 1860 e sbarca a Marsala cinque giorni dopo. Da Marsala inizia la marcia trionfale battendo i Borboni a Calatafimi, giunge a Milazzo, prende Palermo, Messina, Siracusa e libera completamente la Sicilia.
Il 19 agosto sbarca in Calabria conquistando Reggio, Cosenza, Salerno; il 7 settembre entra a Napoli, abbandonata dal re Francesco I.
Il 26 ottobre Garibaldi si incontra a Teano con Vittorio Emanuele e depone nelle sue mani i territori conquistati. Si ritira quindi a Caprera.
Il 17 marzo del 1861 viene proclamato il Regno d'Italia.
Nel 1862 si mette alla testa di una spedizione di volontari al fine di liberare Roma dal governo papalino, ma l'impresa è osteggiata dai Piemontesi dai quali viene fermato il 29 agosto 1862 in Aspromonte.
Imprigionato, e poi liberato, ripara nuovamente a Caprera.
Nel 1866 partecipa alla Terza Guerra d'Indipendenza al comando di reparti volontari. Nel Trentino ottiene la vittoria di Bezzecca (21 luglio 1866) ma, nonostante la situazione favorevole in cui si era posto nei confronti degli austriaci, Garibaldi deve abbandonare il Trentino dietro ordine del comando italiano, al cui dispaccio risponde con il celebre 'Obbedisco'.
Nel 1867 è nuovamente a capo di una spedizione che mira alla liberazione di Roma, ma il tentativo fallisce con la sconfitta delle forze garibaldine a Mentana contro quelle francesi e pontificie.
Nel 1871 partecipa alla sua ultima impresa bellica, combattendo per i francesi nella guerra Franco-Prussiana ove però la Francia uscirà sconfitta.
Torna infine a Caprera, dove passerà gli ultimi anni della sua vita e dove si spegnerà il 2 giugno 1882.
La cornice ovale, coeva alla miniatura, è in legno ebanizzato.
| Epoca: 1870 ca. | Dimensioni: cm. 10 x 8 cm.: cornice cm. 15,5 x 13,5 cm. | Prezzo: Venduto | Art.: |
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